Fabio Taborre è morto all’età di 36 anni. La notizia della scomparsa è stata data dalla famiglia nella giornata di lunedì 13 settembre.
ROMA – Lutto nel mondo del ciclismo. Nella giornata di domenica 12 settembre 2021 è morto Fabio Taborre, ex professionista che negli ultimi tempi ha dovuto combattere con una lunga malattia. Cordoglio sui social da diversi colleghi e sicuramente nei prossimi giorni sarà ricordato con un evento.
Una carriera durata circa sei anni e interrotta bruscamente da una positività al doping che l’atleta ha definito come un sabotaggio. Ma l’Uci non ha fatto un passo indietro e confermata la squalificata di quattro anni.
Chi era Fabio Taborre
Nato a Pescara il 5 giugno 1985, Fabio Taborre è diventato professionista all’Androni di Gianni Savio. Successivamente la sua carriera è proseguita con Acqua&Sapone e Vini Fantini prima di ritornare nuovamente all’Androni dove ha concluso la sua avventura tra i professionisti dopo l’accusa di doping.
Nel 2015, infatti, il ciclista è risultato positivo al controllo e l’Uci, nonostante la sua difesa, ha deciso una squalifica di quattro anni per lui. Da qui è iniziata la sua caduta tanto da essere prima arrestato per il furto di alcune auto e poi l’accusa di furto aggravato in alcuni appartamenti. Vicende che lo hanno allontanato definitivamente dal ciclismo e per questo motivo non c’è stato nessun ritorno nel 2019.
Fabio Taborre morto
La notizia della morte di Taborre è stata annunciata dalla famiglia nella giornata di lunedì 13 settembre 2021. L’ex ciclista da tempo stata combattendo con un brutto male e per lui purtroppo non c’è stato niente da fare. Scomparsa accolta con molto dolore all’interno mondo del ciclismo.
Nelle prossime settimane non si esclude la possibilità di un evento per consentire ad amici ed ex colleghi di omaggiarlo per l’ultima volta.